Coreterno
“In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio”.
Ha inizio così il Vangelo di Giovanni; già da questa breve, potente frase è possibile intuire quanto la parola sia intrisa di potere creativo.
Parole quindi non solo come strumenti per interpretare la realtà, ma anche per maneggiarla, addirittura trasformarla, oggi più che mai proprie di peso specifico in una società che vive di immagini.
Lo sanno bene Michelangelo Brancato e Francilla Ronchi, artista, collezionista e amante dell'arte lui, ex-conduttrice televisiva con la passione della grafica e della moda lei, che nel 2014 danno vita a Coreterno, lifestyle-brand concepito a Roma ma che trova la sua consacrazione a New York, dove l'inedita collezione di candele Visionary Pillar diventa rapidamente iconica.
Candele che riportano ognuna una frase diversa e realizzate secondo l’antica tradizione italiana con cera minerale e vegetale inodore, una scelta in totale controtendenza rispetto ad un mercato invaso da profumi di ogni tipo, ma dettata da un diverso modo di intendere un oggetto che ancora oggi custodisce la memoria di un gesto tanto antico quanto magico.
“Ogni candela è il risultato di molti errori, sacrifici, bruciature, pazienza, notti insonni, mani sporche e gioia infinita”.
Dietro a Coreterno ci sono infatti anni di ricerca con esperti del settore e cererie centenarie con cui la coppia ha studiato un'innovativa tecnica di stampa per trasferire un’immagine densa di dettagli su un materiale che non trattiene inchiostri.
Un connubio creativo bruciante quello tra i due, nato dalla passione per il sapere antico, per l’artigianato di qualità e dalla comune consapevolezza di discendere da famiglie di alchimisti incisori, santi, ribelli e poeti; di custodire -in quanto italiani- il segreto di secoli di grandiosa bellezza.
“Il nostro scopo è infondere vita negli oggetti inanimati e consentire alle persone di scoprire il mistero e il potere rigenerante dei nostri messaggi”, dicono Michelangelo e Francilla, il cui intento è quello di creare oggetti non solo belli, ma anche “buoni”.
Le parole su ogni candela -come su profumi gioielli e t-shirt- offrono inviti alla libertà, al cambiamento, a tirare fuori il meglio di sé, incoraggiando l’individuo a sentirsi artefice del proprio destino, esattamente come recita il motto di ovidiana memoria del brand “Nihil mortalibus arduum est”, incastonato in un logo che strizza l’occhio all’araldica.
La componente apotropaica delle parole si unisce a grafiche accattivanti che traggono diretta ispirazione da mondi diversissimi tra loro: da archetipi Rock, Punk e Pop, a illustrazioni e ritratti del XIX secolo, antichi libri di scienza, incisioni del XVII secolo, motivi vittoriani, il tutto reinterpretato in chiave romantico-decadente, assolutamente contemporanea, col paradossale risultato di avere nella propria casa dei “moderni pezzi da collezione vintage”.
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