Genova
Ma quella faccia un po' così / Quell'espressione un po' così / Che abbiamo noi mentre guardiamo Genova / Ed ogni volta l'annusiamo / Circospetti ci muoviamo / Un po' randagi ci sentiamo noi.
Così, dalle nebbie dell’astigiano, Paolo Conte guardava la sua Genova.
Genova è “un’idea come un’altra”, ma con un fascino tanto potente da toccare corde profonde, laggiù, sui fondali del nostro inconscio.
È il fascino selvatico delle città di porto, talvolta sfuggente, nascosto dietro le geometrie manieriste dei Palazzi dei Rolli, nella regalità noncurante delle Strade Nuove, fin nei caruggi incastonati tra le tipiche case ammonticchiate tra terra e mare.
La confusione e l’incertezza che ispira è parte integrante della sua bellezza, figlia in fondo di quel “modo spoglio di esistere” orgogliosamente ligure, fatto di gesti misurati e sguardi ruvidi, parole schive e tramonti dalla struggente furia poetica.
Ecco quindi cinque indirizzi da non perdere, all’ombra della Lanterna che svetta sul Porto Antico, tra un calice di vermentino ligure, il profumo del basilico, sedotti dall’orizzonte frastagliato e dal caldo timbro di De Andrè.
Ghiglino 1893, Via XX Settembre 26-28r
Questa è la storia di una romantica passione familiare. E' il 1893 quando a Genova, in Via XX Settembre il fondatore Nicolò Ghiglino apre una bottega di tessuti. Stoffe pregiate inglesi caratterizzano il negozio, che diventa subito il punto di riferimento per gli acquisti di chi ama lo stile britannico. Successivamente a Nicolò Ghiglino subentra il figlio della sorella Agostina, Costantino Barabino: il negozio si amplia, il giro di affari aumenta, il marchio Ghiglino 1893 acquisisce sempre più notorietà. Verso il 1950 il figlio di Costantino, Angelo Barabino, decide di fare il grande passo affiancando ai tessuti la vendita di confezione per uomo. La scelta si rivela felice, il negozio cresce e così nel 1965, a completamento dell'opera viene introdotto anche l' abbigliamento da donna. Si passa intanto alla quarta generazione: Alba e Paola, figlie di Angelo. La quinta generazione, quella attuale, è quella delle loro figlie, Anna ed Elena che hanno raccolto il testimone portando una ventata di freschezza e innovazione nella pluricentenaria storia dello store. Da qualche anno inoltre è nato Loft 1893, spazio ispirato ai loft newyorkesi dedicato interamente alla moda femminile, sempre a Genova in Via Fiasella.
Ghiglione, Via Cesarea 22r
Alla ricerca di nuove ispirazioni dal 1984! Questa storica boutique di Genova è situata in Via Cesarea, una via del centro ma non al centro. Un negozio che va scoperto e per farlo bisogna girare l’angolo, solo così si può trovare quello che si vuole. I fili conduttori sono la qualità e la ricerca, senza dimenticare l’importanza di raggiungere tante persone diverse. Un negozio di abbigliamento concepito come un luogo in cui trovare qualcosa che non si può trovare da nessun’altra parte, per la qualità, per il concetto che c’è dietro, per l’attenzione ai particolari e per le storie raccontate. Un negozio che vuole vedere oltre il vestirsi. Non solamente un luogo di vendita infatti, ma una ricerca di sè stessi, una forma espressiva e anche una forma d’arte se si vuole. Trasmettere, tramandare e valorizzare i dettagli e la qualità in quello che viene proposto. Questi i valori alla base della filosofia della boutique Ghiglione: un negozio che vuole essere un’isola felice e un luogo sicuro in cui entrare per sentirsi meglio, godendo di un momento di relax e di un respiro nel quale poter conoscere e scoprire nuove cose che non si notano alla prima occhiata. Qui si viene accompagnati in un piccolo viaggio per avvicinarsi al mondo e al modo di vedere il quotidiano. Qui è possibile trovare una selezione frutto di una ricerca personale e meticolosa.
Manari, Via Guglielmo Oberdan 269/R
Inaugurata nel 1968 e situata in Via Oberdan a Genova Nervi, Manari è una storica boutique, che da oltre 40 anni è un punto di riferimento per una clientela femminile attenta ed elegante. In un ambiente accogliente, Matilde, propone una selezione di collezioni classiche e sportswear-chic di marchi italiani ed internazionali come Fabiana Filippi, Incotex, Sofie D'Hoore, Massimo Alba e Desa 1972, solo per citarne alcune.
Grimaldi, Via Albaro 13
La moda è parte integrante non solo del nostro apparire ma anche del nostro essere, così diventa un modo per esprimerci e far comprendere qualcosa di noi. Grimaldi nasce nel 1954 dalle omonime sorelle Paola e Pinin, in Via Piaggio. Da subito veste il bambino, segue poi la sposa e l'inserimento del prêt-à-porter, che dal 1985 è in Via Albaro. Il carattere che accompagna le scelte è classico pur seguendo da sempre la moda. Le scelte sono seguite da Beppe Costa, figlio di una Grimaldi, coadiuvato da Sara e Silvia. Nel tempo tra un grandissimo numero di fornitori che si sono alternati molti sono rimasti, così come non è mai venuto meno un certo tipo di gusto. Qui è possibile trovare le collezioni di brand come Aspesi, Avant Toi, Salvatore Santoro e Happy Sheep.
Montaldo, Via Caprera 3
Una storia che comincia da molto lontano. E' il 1909 infatti quando nonno “Giuseppin”, come veniva chiamato, ultimo di sette fratelli si ritrova orfano di padre e madre all’età di otto anni. I tempi sono durissimi, le circostanze peggiorano la situazione e la guerra imperversa. Dopo varie peripezie, grazie al proprio coraggio e ad una donna speciale che diventerà sua moglie, affronta le sfide della vita ed inizia a lavorare nel commercio ambulante di tessuti. Grazie ai sacrifici e alle sue intuizioni apre il primo negozietto in Sampierdarena. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale proverà ancora una volta a mettere i bastoni tra le ruote dell'uomo, ma nonostante il palazzo dove è situato il negozio venga colpito, nel 1946 si ricomincia e verrà riaperto un negozio, che grazie anche ai due figli maggiori del “Giuseppin” sarà per 50 anni simbolo e riferimento del quartiere. Il tempo passa e nel 1994 La Risorgente chiude i battenti. Ecco però che entra in gioco Alberto, che ottenuto il diploma di ragioniere e adempiuto il servizio militare, decide di intraprendere il cammino che suo nonno aveva iniziato e suo padre continuato. Come si usa dire, il tempo è galantuomo e il nipote di “Giuseppin” insieme alla sua insegna Montaldo ha saputo farsi amare dalla clientela genovese e non solo.
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