Marco Grisolia

Philosophy

Marco Grisolia è un brand emergente italiano rivolto all'abbigliamento femminil. L'omonimo designer oltre ad essere un fashion designer e fashion stylist è anche docente presso l’Accademia di Costume e di Moda e l’Istituto Europeo di Design di Roma.

L’innata passione per l’arte e la sua particolare sensibilità estetica lo spingono a intraprendere un percorso concretizzatosi dapprima con gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, cui segue il lavoro di scenografo e consulente grafico per una nota casa discografica. Ma è in seguito all’esperienza da Pal Zileri, dove ricopre il ruolo di assistente per lo sviluppo creativo, che Grisolia decide di debuttare, nel 2010, con la sua linea di abbigliamento, Covherlab, con cui si distingue da subito nel panorama dei nuovi talenti.

Le sue creazioni appaiono su prestigiosi magazine e blog italiani e internazionali come Vogue Italia, Vanity Fair, Marie Claire, Fashion Gone Rogue, Design Scene, ASVOF.

Il 2013 rappresenta l'inizio di un nuovo percorso, creativo e personale: la collezione Spring-Summer 2014 segna il debutto della nuova etichetta indipendente Marco Grisolia, un progetto in bilico tra tradizione e sperimentalismo con con il quale il designer esprime il suo punto di vista estetico attraverso un approccio totalizzante.

Marco Grisolia è una label indipendente che prende forma nel 2014 e si pone come naturale prosecuzione di un percorso di ricerca - iniziato con Covherlab - attraverso cui il designer legittima un'idea di moda che vuol essere prima di tutto un punto di vista intelligente sull’abbigliamento e un dialogo non verbale in continuo divenire. Punto di partenza del processo creativo sono le infinite sfaccettature del quotidiano, reinerpretate secondo un approccio sincretico che mescola suggestioni, citazioni iconografiche e correnti artistiche. Una sorta di anagramma,unarilettura di generi e linguaggi; un’immagine precisa su cui ristabilire e sperimentare nuovi codici estetici, in bilico costante tra l'effimero e l'arte.

L'estetica onnivora del web, La sconfinata epopea dell'immagine ripetuta, come un eco, sulle piattaforme digitali, diventano la maniera riconoscibile di Marco Grisolia, sempre vigorosa di soluzioni nel taglio e nell'accostamento inedito, si misura con i riti elettrizzanti della contemporaneità.

L'eterno presente del web che annulla i confini tra le epoche e tutto brucia nella vertigine di un click qui si tramuta in un sincretismo di stili, corrosivo e sorprendente. L'ispirazione guarda ai giocosi readymade di Chad Wys, che sublimano porcellane kitsch e quadri da rigattiere con pennellate fluo, e a quelli astratti e meticolosamente geometrici di Frank Hülsbömer.

La forma talora si fa tornita e rotonda, sotto l'urgenza decorativa di un neo-rococò. Parossismo di volume, che si disegna nell'abito cocoon in lana cotta e nel cappotto sovradimensionato, in controcanto al maxibermuda in jersey.

Come a ribadire che il riferimento è aulico, senza l'effetto collaterale di un tronfio formalismo. Meglio anzi l'atleticità, sottolineata dai tank top, dal dettaglio di tasche a contrasto, dall'elastico che serra i pantaloni alla vita. Fino all'ossimoro felice di un bomber in bouclé, monumentale nelle proporzioni e prezioso nelle cesellature in lurex.

Tante le anime della collezione, a immagine dei tessuti e delle diverse texture. Una materia cangiante, che sfuma dalla pelle al peluche, arricchendosi di macro paillettes policrome, lampi metallici su vaste calate di pelliccia, dal nylon al neoprene di derivazione tecnica, prima di concedersi la voluttà di una goffratura e di uno jacquard floreale.

È la gioia barocca su un disegno comunque disciplinato, l'estasi che eccede e straripa da sé, nel panneggio delle gonne incise dallo spacco; nel collo a cratere della t-shirt, diafano come la corolla di una specie mai vista; nella baschina rovesciata e nell'orlo asimmetrico; nelle greche che trapelano a fiore delle bluse, come fregi di antiche aristocrazie.

Eppure non si rischia l'elitismo, perché giocosa e vibrante è la palette. Di verde cinabro e fluorescenze di rosa, di curcuma e carnicino, con accenti di ceruleo, giallo ananas, avorio classicheggiante.

Colori da pop-art che si riflettono in iridescenza sulla superficie delle macro paillettes, luccicanti d'oro.

Ristretta a pochi eleganti modelli la gamma degli accessori. Loafer pump e loafer flat dalla tomaia in vernice, con placca in metallo dorato sullo scollo.

Borse dalla silhouette nitida, in eco-pelle e mastice, con inserti cut out e peluche a contrasto cromatico.

© Copyright immagini Marco Grisolia e legittimi proprietari.

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